“Che aria tira?”

CHE ARIA TIRA ? È la prima iniziativa di monitoraggio civico della qualità dell‘aria promossa dal Comitato Torino Respira nell‘area metropolitana torinese.

La campagna coinvolge direttamente i singoli cittadini, le scuole, le associazioni e chiunque voglia prendere parte alla misurazione di uno degli inquinanti più pericolosi nell’aria che respiriamo, il biossido di azoto.

Diverse altre associazioni in altre città italiane come Milano, Roma, Brescia, hanno promosso campagne di misurazione analoghe.

Perché il biossido di azoto ? Perché è un inquinante presente in ogni fenomeno di combustione (per questo viene detto inquinante primario), è facile da misurare, e produce effetti negativi sulla salute.

Come misureremo l‘inquinamento? Con un dispositivo di facile montaggio per tutti, che ha un reagente interno che registrerà nell‘arco di un mese l‘accumulo del biossido. Il Comitato ha scelto un dispositivo certificato a livello internazionale e normalmente utilizzato nelle opere di monitoraggio ambientale e da alcune agenzie regionali dell‘ambiente.

Quando? Nel periodo di febbraio 2019. Ma i dispositivi saranno disponibili entro fine anno. Perché non regalarne uno a Natale ?

Perché raccogliere nuovi dati quando ci sono già i dati dell’ARPA? Le centraline dell’ARPA sono poche e, per quanto siano più precise dei campionatori che utilizzeremo, rappresentano la qualità dell’aria in un numero limitato di località. I dati raccolti con la campagna di monitoraggio saranno invece più capillari e prossimi ai luoghi di vita, di scuola e di lavoro dei partecipanti.
Crediamo che un monitoraggio più diffuso sul territorio – oltre agli aspetti didattici e di presa di coscienza diretta di quanto è inquinata l‘aria in cui viviamo, lavoriamo, andiamo a scuola – possano essere utili anche per indagini più precise.

Ma questi dati saranno affidabili? Le stime effettuate parlano di una variabilità di circa il 25%. In ogni caso il Comitato, con alcuni esperti della materia, provvederà a collocare almeno tre dispositivi vicino alle stazioni Arpa per poter confrontare i dati raccolti con quelli ufficiali.

Chi analizzerà i dati? Il costo del dispositivo (20,00 euro) è comprensivo del costo di analisi. I dati saranno resi pubblici e aperti a tutte le istituzioni che ne faranno richiesta. Il tipo di analisi può prestarsi anche ad attività laboratoriali nelle scuole. Per cui se sei docente e interessato alla nostra campagna contattaci su info@torinorespira.it

Cosa vogliamo ottenere? Il Comitato vuole ottenere una mappatura dell‘inquinamento comparabile a quella ottenuta nelle altre città.

Cosa è richiesto al cittadino/organizzazione che vuole supportarci? Può prenotarsi sul form online e partecipare ai momenti di consegna. In fase di prenotazione vi chiediamo la quantità dei dispositivi che volete acquisire e dove intendete posizionarli, questo proprio per cercare di uniformare la distribuzione del monitoraggio sul territorio.

Per le organizzazioni o scuole interessate siamo aperti a forme di collaborazione più strutturate, contattandoci a info@torinorespira.it.

Il 10 gennaio abbiamo chiuso le prenotazioni on-line e organizzeremo due incontri di consegna nella seconda meta` del mese.

Quanto costa? Il costo è di 20 euro a dispositivo comprensivo dell‘analisi, di una quota necessaria per collocare altri dispositivi in zone scoperte dalle richieste, e dei costi organizzativi. Crediamo nella capacità organizzativa delle persone, e per questo motivo non abbiamo chiesto finanziamenti pubblici o sponsorizzazioni per tale iniziativa.

Cosa otterrò? Il dispositivo e un foglio di istruzioni. Ma non ti lasceremo solo! Partecipa e vedrai
Cosa altro posso fare? Darci una mano nell‘organizzazione dell‘iniziativa. Scrivici.

Non è ancora tutto chiaro e non sei convinto ? Ti invitiamo a vedere alcuni video che nel frattempo sono usciti.

Il dottor Losapio ti spiega come installare il campionatore (attenzione è Roba Forte!)

Il presidente Roberto Mezzalama in un’intervista al TGR Piemonte.