Anche quest’anno Torino Respira aderisce alla mobilitazione per la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, il 22 novembre, per una sicurezza dentro e fuori le mura scolastiche.
Quel giorno del 2008 perse la vita un giovanissimo studente, Vito Scafidi, e il suo compagno Andrea Macrì rimase gravemente ferito, nel crollo del controsoffitto dell’istituto Darwin di Rivoli. Fin dal primo momento ACMOS e Libera Piemonte incontrarono la famiglia di Vito ed ebbe inizio un cammino, alla ricerca della verità e quindi della giustizia. Perché al dolore della mamma Cinzia, del papà Fortunato e della sorella Paola si aggiungeva la rabbia della semplificazione: c’era chi parlava di tragica fatalità dovuta al vento, al fatto che uno studente fosse nel posto sbagliato al momento sbagliato. E invece la famiglia e tante realtà associative con loro hanno sempre sostenuto le responsabilità umane che hanno portato al crollo e alla morte di un ragazzo. Il processo che ne è seguito è stato la conferma che delle responsabilità c’erano e che il fato c’entrasse poco.
Il cammino fatto dalla famiglia, da ACMOS e Libera Piemonte, e poi dalla Fondazione Benvenuti in Italia in seguito, hanno portato nel 2015 alla nascita del Fondo Vito Scafidi e alla legge che istituisce la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. Da allora, grazie alla rete costruita con i familiari delle vittime del crollo si San Giuliano di Puglia, con CittadinanzAttiva, Legambiente scuola e Save The Children, si è lavorato in collaborazione con i vari Governi e Ministri, a una mappatura delle scuole italiane scoprendo una situazione grave che rendere la metà degli edifici non a norma, per motivi e ordine di gravità diversi.
Il 2024 già ora è uno degli anni con più crolli e di fronte c’è tanta incertezza rispetto alle strategie e agli investimenti necessari per rendere la totalità degli edifici scolastici a norma, sotto tutti i punti di vista. Ad oggi rischiamo di arrivare al 22 novembre senza avere notizie in merito all’Osservatorio nazionale dell’edilizia scolastica, al quale dal 2019 le associazioni
partecipanti non sono state più invitate. Preoccupa lo stato dell’arte, preoccupano i silenzi da parte delle Istituzioni, preoccupa l’assenza del tema sui principali media. Preoccupa la sensazione che la Scuola pubblica e la sua sicurezza non siano priorità per chi sta guidando le Istituzioni, né al centro dell’attenzione dei mezzi di comunicazione e dell’opinione pubblica.
La categoria dei giovani viene sempre più rappresentata come un pericolo per la sicurezza pubblica, da contenere e reprimere, dal decreto Caivano al ddl sicurezza, alla riforma Valditara, anziché come una risorsa su cui investire e a cui permettere pieno sviluppo e possibilità di partecipazione, indipendentemente dalla condizione sociale ed economica.
Per questi motivi serve usare la forza e l’impegno per ribadire la centralità della Scuola per il presente e per il futuro delle generazioni di giovani cittadini e cittadine e della nostra società. Il 22 novembre sarà nuovamente l’occasione per ricordare tante e tanti giovani che in questi anni hanno perso la vita a causa dei crolli e delle responsabilità di chi non ha fatto quello che avrebbe dovuto e per rimettere al centro l’idea di sicurezza come declinata dall’articolo 3 della nostra Costituzione.
Questo il programma delle mobilitazioni:
31 ottobre, ore 15-17, davanti alla sede RAI di Via Verdi
In questo giorno del 2002, a San Giuliano di Puglia a Campobasso, dopo un terremoto 27 bambini e la loro maestra rimasero schiacciati sotto le macerie del tetto della loro scuola, costruita senza seguire criteri antisismici. Per ricordarli vogliamo convocare un “Osservatorio cittadino dell’edilizia scolastica”: ci ritroveremo in piazza per condividere e confrontarsi a partire dai dati emersi dai rapporti di Legambiente e CittadinanzAttiva.
La staffetta e il presidio
Da quel giorno presidieremo la sede RAI, attraverso una staffetta quotidiana, ricordando i nomi delle vittime dell’insicurezza, della scuola e dell’alternanza scuola-lavoro, ribadendo l’importanza della giornata nazionale del 22 novembre, invitando il servizio pubblico a dare adeguata copertura al tema della sicurezza scolastica e all’iniziativa.
Dal 17 novembre, Giornata Internazionale degli Studenti, al 22 novembre verrà attivato un presidio fisso giorno e notte in prossimità dell’auditorium RAI, e ogni giornata sarà dedicata a un diverso aspetto e priorità sul tema sicurezza, con incontri con ospiti e iniziative di sensibilizzazione.
22 novembre, ore 10, partenza Ufficio scolastico regionale a sede RAI a giardini Scafidi
Come da qualche anno a questa parte con associazioni impegnate per la sicurezza nelle scuole, dentro e fuori le mura scolastiche (dall’edilizia alla qualità dell’aria), ma con un’attenzione anche al benessere, alla salute mentale e alle pari opportunità, proponiamo un corteo in bicicletta dall’Ufficio Scolastico Regionale, per arrivare ai Giardini Vito Scafidi di Lungo Po Antonelli, passando per il presidio, dove si terrà un’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza.
A quest’assemblea prenderanno parola diverse persone, studenti e studentesse ma non solo, in rappresentanza delle Istituzioni, del mondo dell’istruzione e della società civile, e si confronteranno sulle priorità in tema di sicurezza. In particolare è prevista la possibilità di aderire all’iniziativa in occasione della Giornata Nazionale per la sicurezza scolastica anche da
parte degli Istituti Scolastici, che potranno partecipare con delegazioni composte da rappresentanze studentesche, corpo docente e dirigenza.
Promotori
Fondo Vito Scafidi, ACMOS, Fondazione Benvenuti in Italia, Libera Piemonte, Articolo 21 Piemonte